Analisi preliminare di tre aree di interesse per lo sviluppo del programma progettuale
AREE DI PROGETTO
Nel PRG, alla Carta dei Sistemi e Regole in scala 1:10.000, la zona ricade in Città Storica – Edifici e complessi speciali – Grandi attrezzature e impianti post unitari.
L’area si trova su Via guido Reni, di fronte alla caserma “Aciarpaglini” dell’esercito italiano, l’area, infatti, è estremamente videosorvegliata e soggetta a vigilanza completa anche data la sua vicinanza al MAXXI. Questa forma di protezione dell’Area risulta adatta a un luogo che di per se dev’essere protetto, ossia il Centro Antiviolenza per le Donne.L’area inoltre si presta a diventare un polo artistico in grado di aiutare giovani artisti a sviluppare le loro capacità, essendo vicino al MAXXI il polo può diventare uno spazio complementare al museo esistente, che attualmente non offre alcun tipo di attività laboratoriale, le quali potrebbero essere inserite all’interno di quest’area, che potrà collegarsi architettonicamente al museo. Questa destinazione d’uso si ispira al concorso per il Museo della Scienza, che contribuisce a rilanciare il quartiere secondo la sua vocazione di polo museale artistico e architettonico di Roma.
Il concorso internazionale di progettazione per il Museo della Scienza di Roma al quartiere Flaminio: Un area di circa 20.000 mq nel cuore del Flaminio
Nel PRG, alla Carta dei Sistemi e Regole in scala 1:10.000, la zona ricade in Città Storica – Edifici e complessi speciali – Grandi attrezzature e impianti post unitari.
L’area è anch’essa un’ex area militare.Il lotto è interessante perché è adiacente sia al dipartimento di architettura sia al MAXXI, potrebbe essere un’area filtro tra i due, creando un polo culturale di mediazione tra l’arte e l’architettura con laboratori di pittura, di architettura e appartamenti per artisti.
Inoltre, per gli stessi motivi indicati nell’area 25,( sicurezza, videosorveglianza) potrebbe essere l’area adatta al centro per donne vittime di violenza.
Nel PRG, alla Carta dei Sistemi e Regole in scala 1:10.000, la zona ricade in Città Storica – Ambiti di Valorizzazione – Tessuti, edifici e spazi aperti.
Giardini e parcheggio in Viale Pinturicchio. Il lotto, ormai in una situazione di degrado, si trova intercluso tra il lungotevere Flaminio, Via Antonazzo Romano, Viale Pinturicchio e il Circolo della Stampa di Roma.
Si tratta di un’area fortemente degradata, che comprende un parco scarsamente configurato e un parcheggio a raso.
Per la sua posizione è ideale sia per Polo Artistico in quanto se realizzato, potrebbe essere considerato, insieme al Liceo Artistico Via di Ripetta e il MAXXI, un asse artistico di forte interesse, sia per il Centro di Riabilitazione protetto e sicuro per una fascia di popolazione fragile in quanto la posizione strategica piuttosto isolata rispetto agli edifici circostanti, crea un ambiente sicuro e riparato per i degenti.
In entrambi i programmi progettuali, per compensare i posti auto tolti per la loro realizzazione, si prevede un parcheggio pubblico interrato su molteplici livelli.
È uno spazio intercluso tra il Palazzetto Nervi, l’Auditorium Parco della Musica e lo stadio Flaminio, ora adibito a parcheggio pubblico e parcheggio privato destinato all’auditorium.
La sua conformazione geografica come centro dei 3 poli sportivo/artistico è un luogo strategico per lo sviluppo del Centro Sportivo per Tutti, disabili e non, con corsi sportivi e polo museale.
Si prevede la realizzazione del Centro Sportivo, di un parcheggio annesso al centro e di parcheggi interrati per compensare i posti auto privati del parcheggio dell’Auditorium.
Attorno alla metà del Cinquecento, furono introdotte da Papa Giulio III, alcune importanti innovazioni nel tratto Romano della Via Flaminia: la costruzione di Villa Giulia e, come parte del complesso, fu eretta la Chiesa di Sant’Andrea del Vignola, emblematica opera architettonica Classica Rinascimentale.
In un’intervista allo Scultore Venanzo Crocetti, lo scultore ci fa comprendere quanto, negli anni Trenta, gli studi ricavati dagli spazi della Villetta dell’Architetto Dall’Anese, fossero poco confortevoli e poco adatti al lavoro d’artista, che faceva vivere i giovani artisti in una sensazione di precarietà.
Una parte importante della storia è L’Osteria dei Fratelli Menghi (ora Caffè dei Pittori), ubicata sulla via Flaminia a pochi passi dagli studi in questione, dove si riunivano gli artisti nel clima entusiastico del dopoguerra, ricco di speranze e di attesa. L’Osteria fu un centro di riunione e scambio culturale, di innovazione e creatività.
Ciononostante l’area, che è di proprietà di Roma Capitale, presenta ancora oggi un elevato degrado; occupazioni abusive, attività improprie, manufatti abbandonati e fatiscenti.
Il PRG inserisce l’area all’interno della Città Storica come un Ambito di
Valorizzazione C1, definendo obbiettivi e criteri generali di intervento,
subordinando le trasformazioni alla redazione di uno Schema di Assetto
Preliminare (art. 43 NTA). Nello specifico del “Borghetto Flaminio” il PRG
individua i seguenti obiettivi generali:
• riqualificazione dell’area anche con demolizione dei manufatti incongruenti,
fatta salva la fascia a ridosso della rupe;
• riprogettazione del fronte sulla via Flaminia con particolare attenzione alla
permeabilità pedonale verso lo spazio retrostante e al rapporto con la visuale
delle pendici di Villa Strohl Fern;
• ridefinizione di un sistema di percorrenze pedonali e di relazione con le
aree verdi;
• valorizzazione del patrimonio storico archeologico presente nell’area.
Non solo architetti, pittori e scultori si sono avvicendati nel quartiere flaminio, infatti, nell’area di mio interesse, Borghetto Flaminio di via Flaminia 86, viveva in una casa-baracca, il poeta Valentino Zaichen, che ha fatto una scelta di vita precisa, che va all’essenziale, al nocciolo, spogliandosi di tutto il superfluo. Dopo la morte del poeta è nato un progetto per valorizzare la casa e trasformarla nella Casa della Poesia, un polo culturale che possa accogliere e dare spazio ad altre forme d’arte.
TIME-LINE DELLE AREE DI INTERESSE
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